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Nelle crepe della realtà nasce il senso.

 

L’arte per me è un varco, un punto di contatto tra ciò che esiste e ciò che potrebbe essere. Non offro risposte, ma innesco domande.

Ogni opera è un incontro, un momento sospeso in cui il gesto fragile si intreccia con l’audacia dell’introspezione.

 

YOU non è solo un nome: sei tu, osservatore, a completare il significato.Lavoro con materiali che mutano, che riflettono il tempo e lo spazio. Il vetro spezzato, la plastica trasportata dalla distrazione umana, gli schermi tagliati: ogni frattura è un’apertura, una possibilità. Provocare non basta; voglio costruire.

 

L'atto performativo per me è un manifesto di una necessità collettiva di guardare oltre, di trasformare il pensiero in esperienza tangibile, un invito a interagire con il mondo in modo nuovo e consapevole.L’arte non è mai comoda, ma è sempre necessaria. Chiede di scegliere, di rischiare, di rispecchiarsi nel limite.

 

Nel tuo sguardo l’opera si trasforma, perché solo attraverso di te si compie davvero.

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Per maggiori informazioni su Opere e Performance

"Con il dono di scorgere oltre l'orizzonte, l'artista ha il dovere di svelare nuove prospettive, illuminando il cammino per esplorare mondi ancora inesplorati."

Matteo Mandelli

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